Nasco a Torino nel Settembre del 1979.
Ricordo chiaramente la notte in cui decisi che un giorno avrei avuto a che fare con la fotografia: fu all’età di 12 anni, quando rimasi completamente affascinato dall’immagine di un puzzle raffigurante lo skyline di New York. Quella notte, terminato il puzzle, promisi a me stesso che un giorno sarei riuscito a fare una foto altrettanto bella.
Il sogno rimase dormiente fino al 2013, quando organizzai una visita nella grande mela, principalmente per dar vita alla mia immagine sognata da bambino e nel farla provai un’emozione indescrivibile. Ho iniziato con macchine compatte che mi hanno permesso di dar vita al mio apprendistato fotografico: solo negli ultimi 4 anni, preso dai serranti ritmi lavorativi, sentivo sempre più la necessità di trascorrere il mio tempo libero immerso nella natura, fu così che mi spinsi sempre di più verso la fotografia di paesaggio. La natura può curarci in modo che non abbiamo compreso, ma in essa possiamo sentire i suoi benefici sul nostro essere, e ora più che mai dobbiamo ascoltarne il suo richiamo”. Ciò che cerco di trasmettere sono le emozioni che scaturiscono in me stando a guardare quanto di più meraviglioso ci circonda, sperando di far venire la stessa voglia in colui che guarda le mie immagini.
E’ l’era del risveglio dell’umanità e la natura in tutto questo gioca un ruolo fondamentale, ed è a lei che in gran parte dobbiamo la vita.